Cessione del quinto

Cosa significa cessione del quinto? Per tutte le categorie di lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, esiste una forma di prestito garantito che permette di avere in modo comodo e veloce un somma di denaro in contanti e senza darne giustificazione, tale prodotto finanziario è detto cessione del quinto dello stipendio.

Questa formula di prestito è ottenibile da chiunque sia in condizione di lavoro dipendente anche nel caso in cui in passato il richiedente abbia avuto problemi di mancati pagamenti, di protesti o di pignoramenti. Per i dipendenti statali o parastatali è previsto anche una garanzia Inpdap.

Richiedendo questo tipo di prestito si cede materialmente una parte dello stipendio netto che il richiedente riceve in qualità di rata di rimborso sulla somma ricevuta in prestito, l’importo di tale rata non può in nessun caso superare il valore di un quinto dello stipendio.

Cedere la quinta parte dello stipendio e ottenere il prestito

Questo tipo di prestito ha una durata massima di 120 mesi e, per ottenerlo, è sufficiente presentare alla società erogante il certificato di stipendio, all’interno del quale sono contenuti tutti i dati del contratto di lavoro dipendente, lo stipendio lordo e quello netto e anche l’importo maturato per il trattamento di fine rapporto.

Questo tipo di finanziamento, regolamentato dalla legge 180/1950, è molto utilizzato, nel 2007 è stato il sistema di prestito personale non finalizzato maggiormente utilizzato anche per le richieste di mutuo soprattutto dai dipendenti pubblici.

Le richieste sono per la maggior parte allocate al sud italia e, in tutta Italia, nel 2007 sono state molto più numerose che nel 2006. Una delle caratteristiche principali della cessione del quinto dello stipendio è che, essendo la rata di rimborso fissa, non esistono sorprese per il richiedente.

Nella rata sono compresti tutti i tipi di costo, sia la quota di capitale che quella di interessi che la quota assicurativa, inoltre essendo una forma di prestito non finalizzato permette al richiedente di utilizzare la somma ricevuta in qualsiasi modo e senza doverne giustificare l’uso fatto.

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