Prestiti in calo dell’1,6 per cento a giugno 2013
Secondo quanto affermato dalla Banca Centrale Europea nel suo periodico report, tra il mese di aprile e quello di giugno le erogazioni delle banche al settore privato sarebbero calate dell’1,2 per cento, con una diminuzione ancora più grave, pari al 3,2 per cento, per quanto invece attiene le sole erogazioni nei confronti delle società non finanziarie.
Complessivamente, ricorda ancora la Bce nel proprio bollettino, la crescita della massa monetaria M3 nell’Eurozona sarebbe rallentata, a giugno, passando da + 2,9 per cento a + 2,3 per cento, per un dato ben peggiore delle attese degli analisti, che invece erano per una crescita del 3 per cento.
La media della massa monetaria M3 (cioè, l’insieme delle attività finanziarie che svolgerebbero un primario ruolo di riserva di valore, e che comprende la liquidità in contanti e gli strumenti finanziari che sono liquidabili sul breve termine), è così scesa dal 2,9 per cento dei tre mesi precedenti al 2,8 per cento del periodo aprile – giugno, e contro previsioni del 3 per cento da parte degli analisti.
Tornando ai dati sulle erogazioni ai privati, il mese di giugno è stato contraddistinto per un ribasso dell’1,6 per cento, in accelerazione rispetto al -1,1 per cento del mese di maggio e dello 0,9 per cento di quello di aprile. Nella media tra aprile e giugno, invece, il dato è in calo dell’1,2 per cento.
Per quanto concerne i soli mutui, la Bce ricorda come i finanziamenti immobiliari siano ancora la componente più importante per quanto attiene le erogazioni alle famiglie, e come la crescita sia rallentata dall’1 per cento allo 0,8 per cento. Per le sole società non finanziarie, l’andamento annuo degli impieghi ha visto a giugno un peggioramento lieve, passando dal – 3,1 per cento di maggio al – 3,2 per cento di giugno. Il tasso di crescita annua dei prestiti alle banche è infine passato dal + 0,3 per cento di maggio al – 3,2 per cento di giugno.